Conservativa
Prevenire è meglio di curare e se lo fai fin da piccolo sei sulla strada giusta
La conservativa è quella parte dell’Odontoiatria restaurativa che si occupa della prevenzione e della terapia delle lesioni dentali acquisite (carie-traumi) e congenite (elementi conoidi, discromie).
Trattamento delle Carie
La malattia più frequente del cavo orale, ma anche di tutto l’organismo, è la carie. Può colpire tutti i denti, da latte e permanenti, ed anche i denti già curati.
È caratterizzata dalla distruzione dei tessuti mineralizzati del dente: la causa può avere origini di natura genetica ed ambientale, come un’alimentazione ricca di zuccheri.
Se non si interviene curando i denti, la carie in genere progredisce. Quando arriva ad interessare la polpa, cioè la parte innervata del dente, si ha la pulpite, che si manifesta con il classico mal di denti acuto.
L’infezione può propagarsi alle ossa alveolari sotto forma di ascessi che provocano gonfiori in bocca e nel volto.
Il trattamento terapeutico varia a seconda dell’estensione della lesione cariosa, da una semplice otturazione ad una ricostruzione complessa (intarsio in ceramica integrale), ad una devitalizzazione o in alcuni casi all’estrazione del dente.
Le fasi della terapia conservativa
Identificazione del problema e diagnosi con esame clinico ed eventuale esame radiografico, più eventuale valutazione del rischio di cario-recettività con apposito test. Esecuzione del restauro (con occhiali ingranditori e sotto diga). Controllo occlusale per verificare che non ci siano precontatti e rifinitura.
Per prevenire le carie è fondamentale eseguire giornalmente un’attenta igiene orale e ad una dieta corretta. Inoltre è necessario sottoporsi a dei controlli periodici del dentista che eseguirà delle radiografie endo-orali per la diagnosi delle carie interprossimali.